top of page
1694438614860-600x600.jpg

Luisa Piazza

Luisa Piazza è un'esperta di comunicazione e marketing con oltre 30 anni di esperienza in settori variegati, che spaziano dal privato (editoria, pubblicità, servizi digitali) al pubblico (Città di Torino, Regione Piemonte tramite VisitPiemonte), passando per il settore non profit. Specialista nella valorizzazione dei territori, ha dedicato una parte significativa della sua carriera alla promozione dell’enogastronomia, un settore strategico sia in Italia che in Francia. Attraverso campagne di comunicazione innovative, degustazioni, eventi internazionali e collaborazioni con attori chiave, è riuscita a mettere in risalto le ricchezze culinarie e culturali di queste regioni, contribuendo alla loro attrattività turistica ed economica.

​Può raccontarci della sua esperienza nel settore della comunicazione e del marketing e come questa si è applicata alla promozione della gastronomia in Francia e/o in Italia?

Ho maturato un’esperienza di oltre 30anni in ambito marketing e comunicazione dapprima in ambito privato (editoria, pubblicità, internet e servizi telefonici); seguita da alcune significative esperienze in ambito pubblico (Città di Torino e poi Regione Piemonte-VisitPiemonte) oltre che in ambito non-profit, collaborando con importanti Fondazioni private ed un Think-Tank di relazioni internazionali.

L’enogastronomia è un settore strategico sia in Italia, sia in Francia non solamente per ragioni di tipo culturale (la convivialità, la buona tavola, l’orgoglio dei prodotti tipici locali caratterizzanti ogni territorio anche più piccolo…), ma anche, e soprattutto, per il valore economico che l’enogastronomia genera in termini di vendite interne, export e di livelli occupazionali generati. Negli ultimi 20 anni visite, degustazioni e acquisti enogastronomici rappresentano una crescente motivazione di viaggio e, in questa prospettiva, l’enogastronomia è diventata uno degli elementi narrativi fondamentali nella promozione turistica. Nella mia esperienza, oltre al racconto “visivo” dei prodotti tipici piemontesi e dei vini (dépliant, video, racconti sui social media) l’enogastronomia è stata usata durante i viaggi di promozione territoriale all’estero a conclusione degli incontri di presentazioni sulle attrattive territoriali (degustazioni). Un esempio è rappresentato dalla degustazione della “Merenda Reale ®“ che abbiamo offerto a NewYork al termine di una presentazione ai Tour Operator del circuito del turismo di alta gamma “Virtuoso” preparata da un pasticcere torinese, servita secondo il protocollo definito da Turismo Torino, l’agenzia di promozione locale della Città di Torino.

Inoltre, la promozione è avvenuta attraverso partecipazione a eventi di settore, fiere, etc.​

​

​

​Qual è il ruolo delle istituzioni e delle associazioni professionali nella promozione della gastronomia e come collaborano con i professionisti del settore?

La promozione territoriale per essere efficace deve vedere impegnati diversi attori ciascuno con propri ruoli specifici:

  • le istituzioni devono creare le condizioni di visibilità del territorio e facilitare lo sviluppo di attività economiche private – senza privilegiare nessuno degli attori -, rimuovendo eventuali ostacoli;

  • i privati devono individuare le opportunità di mercato e investire in una logica di sviluppo di attività che generano legittimo profitto, confrontandosi con le istituzioni locali, regionali e nazionali a seconda dei temi, anche supportati dalle varie associazioni di settore (Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Federalberghi…)

​

 

Quali sono, a suo avviso, le tendenze emergenti nella promozione gastronomica? Ad esempio, c'è un interesse crescente per la sostenibilità e il cibo locale?

  • L’attenzione ai prodotti locali e alla loro storia, con relativi metodi di produzione, è un trend piuttosto diffuso.

  • Sta crescendo l’attenzione sulla sostenibilità (produzioni bio, km. 0, scelte vegetariane o vegane, consumo di prodotto di stagione e non più esotici, recupero di antichi grani…) anche se con luci e ombre, ed un forte rischio di green washing: tutto sostenibile ed ecologico nel racconto, molto meno nella lettura delle etichette di produzione.

  • In sviluppo anche il concetto di circolarità (materie prime=>energia sostenibile=>concimi da compostaggio) e upcycling con riutilizzo di prodotti una volta considerati di scarto (es. bucce, graspi d’uva, etc) riutilizzati o per ulteriori prodotti gastronomici, oppure altri materiali (tessuti, rivestimenti edili, cosmetici, etc)​

​

 

Qual è l’importanza di eventi e fiere gastronomiche internazionali nella promozione delle tradizioni culinarie e del Made in Italy? Come consiglia ai suoi clienti di sfruttare queste occasioni?

Credo che si debba fare molta attenzione nella scelta degli eventi sui quali investire per promuovere un territorio e, quindi, anche la relativa enogastronomia. La selezione deve avvenire in base agli obiettivi che si intendono raggiungere, quali consumatori e mercati/Paesi potenziali prioritari, quale budget disponibile e per quanto tempo.

 

 

La promozione della gastronomia può anche contribuire al rafforzamento delle relazioni bilaterali tra la Francia e l’Italia. Come vede l’impatto di queste iniziative comuni ?

Sì, l’enogastronomia può rappresentare un terreno interessante di collaborazione tra i due Paesi:

  • a livello privato è molto diffusa la presenza di prodotti e ristoranti italiani in Francia e viceversa - non solo nelle regioni transfrontaliere, ma anche nei territori più distanti.

  • Inoltre le Camere di Commercio miste Italo-francesi promuovono settimane tematiche per rafforzare le relazioni e gli scambi commerciali tra i due Paesi. Credo che l’enogastronomia rappresenti anche un elemento di soft power importante per avvicinare ulteriormente le popolazioni italiana e francese.

UCA-Logo-1niveau-RVB-Blanc.png

© 2024 di Sapori Transalpini. Creato con Wix.com

bottom of page