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Jérémy Caire

Jérémy Caire, francese che vive in Italia da diversi anni, è sia imprenditore nel settore del turismo in Toscana che fondatore de La Francerie. Appassionato di gastronomia, ha creato questa piattaforma e-commerce per democratizzare la cucina francese in Italia, rompendo l'immagine elitaria spesso associata ad essa.

Con La Francerie, Jérémy propone prodotti che raccontano una storia e riflettono la ricchezza e la semplicità della gastronomia francese. La sua ambizione è quella di creare un ponte culturale tra la Francia e l’Italia, offrendo un’esperienza autentica e accessibile a tutti.

1. Può parlarci del suo percorso e di ciò che l’ha portata a co-fondare La Francerie?

Sono francese, ma vivo in Italia da diversi anni. Il mio percorso professionale è legato principalmente al settore del turismo: attualmente sono il gestore e proprietario di un villaggio camping in Toscana, un’attività che mi ha permesso di comprendere meglio le aspettative dei clienti in termini di esperienze culturali e gastronomiche.

L’idea di La Francerie è nata da una riflessione sulla percezione della gastronomia francese, in particolare in Italia, dove spesso viene vista come qualcosa di lussuoso, chic e inaccessibile. Vogliamo cambiare questa immagine. La nostra ambizione è quella di democratizzare la gastronomia francese, renderla accessibile a un pubblico più ampio e dimostrare che è parte integrante della vita quotidiana.

La cucina francese non è solo piatti sofisticati: è anche la cucina della nonna che prepara ricette a fuoco lento per ore, i profumi delle erbe provenzali che riempiono una cucina, una choucroute alsaziana condivisa in famiglia o un Axoa dei Pirenei servito attorno a una tavola conviviale. Con La Francerie, vogliamo raccontare queste storie e avvicinare questi sapori alla quotidianità delle persone, facendo scoprire la ricchezza e la semplicità di questa cucina così emblematica.

Con La Francerie, la mia ambizione era creare un ponte tra queste due culture culinarie che ammiro profondamente. Abbiamo costruito una piattaforma di e-commerce che non si limita alla vendita di prodotti: ogni articolo che proponiamo racconta una storia, e il nostro obiettivo è trasmettere questa storia attraverso un’esperienza calorosa e personalizzata.

Parallelamente, il mio lavoro nel settore del turismo mi ha insegnato l’importanza di una relazione di vicinanza con i clienti, e ho voluto integrare questo aspetto nel cuore del nostro progetto. Accompagniamo così i nostri clienti nella scoperta della gastronomia francese, offrendo loro molto più di un semplice acquisto.

2. Qual è la mission principale di La Francerie e in cosa vi distinguete dagli altri attori del settore?

La mission principale di La Francerie è promuovere la gastronomia francese rendendola accessibile, calorosa e autentica. Non vogliamo semplicemente vendere prodotti: la nostra ambizione è creare un’esperienza che colleghi le persone alla cultura francese attraverso i suoi sapori, il suo savoir-faire e la sua storia. Ogni prodotto che proponiamo non è solo un articolo da consumare, ma una porta d’ingresso verso un patrimonio culinario unico, che si tratti di un formaggio artigianale, di un pane croccante o di una bottiglia di vino accuratamente selezionata.

Ciò che ci distingue dagli altri attori del settore è soprattutto il nostro approccio focalizzato sull’esperienza del cliente e sull’autenticità. In La Francerie, abbiamo a cuore l’accompagnamento personalizzato: i nostri clienti possono chiedere consigli, fare domande sui prodotti e ricevere raccomandazioni su misura.

Inoltre, diamo grande importanza alla selezione di prodotti che rappresentano il meglio della Francia, ma che spesso rimangono poco conosciuti o difficili da trovare all’estero. Questi prodotti sono scelti per la loro qualità, la loro storia e la capacità di evocare emozioni. Ad esempio, collaboriamo direttamente con produttori locali per garantire non solo autenticità, ma anche un approccio rispettoso delle tradizioni e dell’ambiente.

Vogliamo superare la semplice logica commerciale. La Francerie è un ponte tra due culture – quella francese e quella italiana – e, in futuro, con altri Paesi. Il nostro obiettivo è far sentire i clienti immersi in una vera esperienza culturale, che si tratti di scoprire un prodotto sul nostro sito, ricevere un pacco accuratamente confezionato o partecipare a eventi che organizzeremo. Questa combinazione di autenticità, personalizzazione e vicinanza è ciò che ci rende unici.

3. Secondo lei, cosa rende unica e preziosa la gastronomia francese?

La gastronomia francese è un vero mosaico di sapori, tradizioni e savoir-faire, costruito nei secoli integrando influenze diverse e valorizzando i prodotti locali. La sua unicità risiede principalmente nell’attenzione alla qualità e al rispetto dei territori. Ogni regione francese ha un’identità culinaria propria, che riflette non solo le risorse naturali, ma anche la storia e le tradizioni dei suoi abitanti. Dai formaggi savoiardi ai vini di Bordeaux, dalle pasticcerie parigine alle spezie delle Antille francesi, ogni prodotto racconta una storia profondamente radicata nel suo territorio.

Un altro elemento fondamentale è il savoir-faire. In Francia, cucinare è un’arte trasmessa di generazione in generazione, spesso con un’attenzione meticolosa ai dettagli. Tuttavia, questo savoir-faire non si limita agli chef stellati o alle grandi cucine: si ritrova anche nelle ricette familiari, preparate con amore e pazienza.

Infine, ciò che distingue la gastronomia francese è il suo ruolo culturale e sociale. Condividere un pasto in Francia è molto più che mangiare: è un momento di convivialità, di celebrazione, dove ci si prende il tempo per gustare, discutere e scambiare.

Per me, la gastronomia francese è un modo per raccontare la Francia: la sua diversità, creatività e amore per la condivisione. Ed è esattamente ciò che cerchiamo di trasmettere attraverso La Francerie.

4. Quali sono i prodotti di punta o i più apprezzati dalla vostra clientela italiana?

La nostra clientela italiana mostra un grande interesse per diverse categorie di prodotti, ma alcuni si distinguono in modo particolare. Al primo posto troviamo il foie gras e i pâté, che rappresentano l’eccellenza e la tradizione culinaria francese. Questi prodotti suscitano una curiosità speciale, soprattutto durante le festività, quando diventano imprescindibili sulle tavole italiane. La loro ricchezza di sapori e il loro carattere emblematico della gastronomia francese li rendono scelte privilegiate per chi desidera immergersi nella nostra cultura.

Di recente, abbiamo ampliato la nostra offerta con una selezione di formaggi francesi, il cui successo ha superato le aspettative. Questi prodotti incontrano un entusiasmo crescente, poiché permettono di scoprire sapori unici, spesso introvabili in Italia. I classici come il Brie, il Roquefort o il Camembert sono molto apprezzati, ma i nostri clienti mostrano anche un crescente interesse per formaggi meno conosciuti, provenienti da territori specifici.

In Italia, dove l’arte del mangiare è profondamente radicata nella cultura, i nostri prodotti arricchiscono questa passione gastronomica offrendo un tocco francese, al contempo familiare e originale. Questo riflette perfettamente la nostra missione: avvicinare due tradizioni culinarie d’eccellenza.

5. La gastronomia francese è in costante evoluzione. Come La Francerie integra le nuove tendenze, come i prodotti bio o i vini naturali?

La gastronomia francese evolve costantemente, e a La Francerie ci impegniamo a riflettere questi cambiamenti, adattandoci alle specificità dei mercati locali, come quello italiano.

A differenza della Francia, dove i prodotti bio sono molto richiesti e rappresentano una tendenza consolidata, in Italia questi prodotti sono ancora riservati a una nicchia di clienti. Qui i consumatori sono spesso più attenti al concetto di "chilometro zero", privilegiando prodotti locali e stagionali, che incarnano un'altra forma di sostenibilità. Questa differenza culturale influenza le nostre scelte.

Per quanto riguarda i vini naturali, essi occupano già un posto importante nel nostro catalogo e suscitano un interesse crescente anche in Italia. I consumatori italiani, come gli appassionati in Francia, apprezzano sempre di più questa categoria, riconoscendo sia la filosofia che sta alla base della loro produzione sia l’esperienza gustativa unica che offrono. Collaboriamo con viticoltori che condividono la nostra passione per l’autenticità, proponendo vini che riflettono fedelmente il territorio e i metodi di produzione rispettosi dell’ambiente.

Integrare queste tendenze non significa seguire ciecamente le mode, ma piuttosto ascoltare l’evoluzione del mercato valorizzando al contempo l’essenza della gastronomia francese. A La Francerie consideriamo queste nuove pratiche come un’estensione naturale della nostra missione: dimostrare che tradizione e innovazione possono coesistere armoniosamente e che il futuro della gastronomia si basa su un equilibrio tra questi due mondi.

Riteniamo inoltre importante sensibilizzare i nostri clienti su queste tendenze, offrendo informazioni sui produttori, sui metodi di lavorazione e sui valori che ispirano ogni prodotto. In questo modo, non ci limitiamo a rispondere a una domanda, ma contribuiamo attivamente all’evoluzione delle abitudini di consumo.

6. Cosa motiva il crescente interesse degli italiani per i prodotti Made in France?

Il legame tra Italia e Francia è storicamente forte, ma in ambito gastronomico esiste un paradosso. In Italia, infatti, la cucina francese non gode della stessa notorietà di altre cucine straniere, come quella giapponese o altre cucine esotiche, spesso percepite come "cool" o di tendenza. Al contrario, la gastronomia francese viene talvolta considerata "chic", quasi inaccessibile o persino snob. Questa percezione crea una barriera naturale per una parte del pubblico italiano, che tende a preferire opzioni percepite come più accessibili o familiari.

A La Francerie abbiamo trasformato questa sfida in una missione: cambiare questa percezione e democratizzare la gastronomia francese in Italia. Vogliamo dimostrare che non è riservata solo a un’élite o alle occasioni speciali, ma può far parte della vita quotidiana di chiunque. Investiamo molto nella comunicazione, con l’obiettivo di far desiderare agli italiani di provare, scoprire e integrare sapori francesi nella loro cultura culinaria. Lavoriamo per smantellare i cliché, mettendo in evidenza prodotti semplici, autentici e ricchi di storia.

L’interesse crescente che rileviamo per i prodotti francesi è in parte il risultato di questo approccio. Gli italiani, che vantano una cultura culinaria straordinariamente ricca, sono curiosi per natura. Quando scoprono che la gastronomia francese non si limita al foie gras o ai grandi vini, ma include anche prodotti semplici come un buon pane croccante, un formaggio artigianale o vini accessibili e naturali, iniziano ad aprirsi a questa diversità.

Un altro fattore è il desiderio di vivere un’esperienza culturale attraverso il gusto. I prodotti Made in France rappresentano una porta d’accesso a una cultura diversa, ma non troppo lontana, dove l’arte di vivere e l’attenzione ai dettagli occupano un posto centrale. Questa esperienza di scoperta, unita alla qualità dei prodotti francesi, conquista gradualmente un pubblico italiano più ampio.

Nel mondo moderno, che favorisce sempre di più gli scambi culturali e la diversificazione delle esperienze culinarie, gli italiani che viaggiano frequentemente in Francia tornano spesso con il desiderio di rivivere l’esperienza gastronomica vissuta sul posto. Noi ci posizioniamo come quel ponte che consente loro di ritrovare quella Francia del gusto a casa, in Italia, senza perdere autenticità né qualità.

Sappiamo che il percorso è ancora lungo, ma siamo convinti che il nostro approccio, basato sull’accessibilità e sulla prossimità, contribuirà a cambiare questa percezione. Siamo qui per ispirare, raccontare storie attraverso i nostri prodotti e, soprattutto, dimostrare che la gastronomia francese ha un posto sulle tavole italiane, non solo come un lusso, ma come un invito a scoprire un nuovo modo di gustare la quotidianità.

7. Quali sfide incontrate nella promozione della gastronomia francese al pubblico italiano?

Una delle principali sfide che incontriamo nella promozione della gastronomia francese in Italia risiede in una forma di campanilismo culinario. Molti italiani considerano la propria cucina come la migliore al mondo, una percezione profondamente radicata nella cultura locale e, a ragione, poiché la cucina italiana è un riferimento internazionale per qualità, sapori e tradizioni. Tuttavia, questo crea una sorta di "competizione implicita" con la gastronomia francese, talvolta percepita come una rivale anziché come una fonte complementare di ricchezza culinaria.

Questo sentimento si manifesta spesso attraverso paragoni costanti: «Chi fa il miglior pane?»; «Chi ha i formaggi migliori?»; «Qual è la cucina più autentica?». Sebbene questi confronti possano essere divertenti, possono anche generare una certa reticenza nel voler scoprire la gastronomia francese, talvolta vista come elitaria o troppo sofisticata.

Un’altra sfida riguarda i cliché e gli stereotipi associati alla gastronomia francese. In Italia, essa è spesso vista come qualcosa di "chic", riservata alle grandi occasioni o alle tavole stellate. Questo può intimidire alcuni consumatori, che ritengono questi prodotti inaccessibili o inadatti alla loro vita quotidiana. A ciò si aggiunge la scarsa conoscenza della diversità delle specialità francesi: oltre al foie gras e ai grandi cru, pochi sanno che la Francia è ricca di piatti regionali semplici e conviviali, come la choucroute, la quiche lorraine o l'axoa.

Abbiamo quindi trasformato queste sfide in un'opportunità. Invece di presentarci come "concorrenti" della gastronomia italiana, cerchiamo di stabilire un dialogo tra le due culture culinarie. Mostriamo che queste cucine non si oppongono, ma possono completarsi a vicenda, ognuna apportando le proprie particolarità e la propria identità. Ad esempio, un formaggio francese può accompagnare perfettamente un vino italiano, o una baguette croccante può esaltare una bruschetta.

Investiamo molto anche nella comunicazione e nell'educazione culinaria, spiegando l'origine dei prodotti, il loro metodo di produzione e le storie che raccontano. Questo permette di superare i pregiudizi e di invitare i consumatori italiani a scoprire la gastronomia francese da una prospettiva diversa: non come una minaccia alla loro cultura, ma come un'occasione per arricchire la loro esperienza culinaria.

Infine, lavoriamo per rendere questa gastronomia accessibile e accogliente, allontanandoci dai cliché del lusso e mettendo in evidenza prodotti semplici e autentici, che evocano la quotidianità, la tradizione e la convivialità. Crediamo che, poco a poco, questi sforzi contribuiranno a trasformare le percezioni e a fare della gastronomia francese un piacere apprezzato e condiviso da un pubblico italiano sempre più ampio.

8. Come vede l'evoluzione della collaborazione gastronomica tra la Francia e l’Italia?

La collaborazione gastronomica tra la Francia e l’Italia è una ricchezza ancora in gran parte non sfruttata, ma con un potenziale immenso. Questi due Paesi condividono una profonda passione per la cucina, dove qualità, territorio e artigianato occupano un posto centrale. Tuttavia, il loro approccio è diverso, ed è proprio questa complementarità che può alimentare scambi fruttuosi.

Da un lato, la gastronomia italiana è spesso associata alla semplicità, a piatti che mettono in risalto pochi ingredienti essenziali nella loro purezza. Dall’altro, la gastronomia francese è percepita come più complessa, orientata verso le tecniche e la ricerca di equilibrio nei sapori. Questi due approcci non si oppongono, ma si arricchiscono a vicenda. Ad esempio, è affascinante vedere come un formaggio francese possa esaltare una ricetta italiana o come una tecnica culinaria francese possa aggiungere un tocco diverso a ingredienti tradizionali italiani.

L’evoluzione di questa collaborazione potrebbe svilupparsi in diverse direzioni:

  • Progetti congiunti tra produttori locali
    Entrambi i Paesi vantano piccoli produttori appassionati, fieri del proprio territorio. Creare partnership tra questi artigiani potrebbe portare alla nascita di prodotti unici, che mescolano le influenze delle due culture. Si potrebbe immaginare, ad esempio, un formaggio francese stagionato con spezie italiane o un vino francese pensato per accompagnare piatti tradizionali italiani.

  • Eventi culinari e culturali
    Festival gastronomici, scambi tra chef e collaborazioni tra ristoranti potrebbero svolgere un ruolo chiave nell’avvicinare le due cucine. Organizzare eventi in cui chef francesi e italiani lavorano fianco a fianco per creare menù ibridi sarebbe un’ottima dimostrazione di come queste due tradizioni possano dialogare e sorprendere gli amanti del buon cibo.

  • Educazione culinaria
    È importante sensibilizzare il pubblico – in Francia come in Italia – sulle ricchezze della cucina dell’altro Paese. Questo potrebbe avvenire attraverso laboratori, dimostrazioni o programmi educativi per scoprire ingredienti, tecniche e storie di entrambe le cucine.

  • Integrazione commerciale
    L’evoluzione delle collaborazioni potrebbe riflettersi anche in iniziative commerciali, come spazi nei mercati o nelle gastronomie dove prodotti francesi e italiani sono proposti fianco a fianco, con spiegazioni su come combinarli nelle ricette.

L’idea centrale di questa collaborazione è semplice: al di là delle differenze, la gastronomia è un linguaggio universale che crea legami, racconta storie e celebra il piacere della condivisione.

9. Se dovesse scegliere un solo prodotto francese per rappresentare La Francerie, quale sarebbe e perché?

Scegliere un unico prodotto per rappresentare La Francerie è un compito difficile, poiché la nostra missione si basa proprio sulla diversità e sulla ricchezza della gastronomia francese. Tuttavia, se dovessimo sceglierne uno, sarebbe la baguette.

Perché la baguette? Perché incarna perfettamente ciò che vogliamo trasmettere attraverso La Francerie: semplicità, autenticità e cultura. La baguette è molto più di un semplice pane: è un simbolo universale della Francia, una tradizione quotidiana che collega tutte le generazioni e le regioni del Paese. Ogni mattina, milioni di francesi si recano in panetteria per acquistare una baguette fresca, un gesto così radicato nella vita di tutti i giorni da essere diventato una vera istituzione.

In Italia, la baguette rappresenta anche un punto d’ingresso ideale per scoprire la gastronomia francese. Contrariamente a prodotti più complessi o percepiti come “elitari”, la baguette è accessibile, universale e immediatamente familiare. Può accompagnare un pasto italiano altrettanto bene quanto un formaggio francese, e la sua semplicità crea una connessione immediata con i clienti.

Ma la baguette ha anche una storia da raccontare. La sua produzione si basa su un know-how artigianale trasmesso di generazione in generazione, con ingredienti semplici ma una maestria tecnica che fa la differenza.

Scegliendo la baguette, mostriamo che la gastronomia francese non è fatta solo di prodotti di lusso o di grandi pasti sofisticati, ma anche di piccoli piaceri quotidiani che possono arricchire la vita di tutti. È un ponte tra le culture, un invito alla condivisione e alla scoperta.

Per noi, La Francerie è proprio questo: un’azienda che racconta storie attraverso prodotti semplici ma significativi e che avvicina le persone grazie a questa esperienza.

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